tradimenti
L'acqua scorre nel bidet (2)
di maialino63
27.01.2023 |
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"E quando ce l'ha dentro si dimena come una pazza..."
Non c'è nulla fare. Oggi mi distraggo anche a spulciare tra gli annunci di escort, massaggiatrici e compagnia cantante. Mi sembra di essere tornato ragazzo quando fissavo il libro e pensavo ad altro. Tengo la mia mano dentro la tuta, non ho le mutante e il mio uccello è duro. Penso a mia moglie. Chissà se quello che ho immaginato poco fa è vero. Sarà in ufficio oppure sarà con il suo amante. Sono geloso, ma anche eccitato. E se facesse sesso con una donna? Mah, non credo. Non ho mai notato attenzioni particolari verso le donne. Invece so per certo che le piace molto il cazzo. Nessuno, uomini o donne, è mai stato capace di succhiarlo come lei. Ricordo ancora la prima volta che se lo è messo in bocca, mi ha fatto vibrare il culo. Forse è stata la prima volta che ho sentito piacere anche lì. Perché mentre slinguava la cappella mi accarezzava la sotto, dolcemente, un un dito appena bagnato.Le piace molto il cazzo. Quando glielo appoggio appena, mi stringe a se. Lo vuole dentro. E quando ce l'ha dentro si dimena come una pazza. Ama il cazzo.
Mi alzo dalla sedia, mi do due colpi all'uccello e vado di là. Non l'ho mai fatto, perché non mi è mai venuto in mente, però oggi mi è venuta una voglia matta.
Voglio vedere cosa tiene nei suoi cassetti.
Nel primo, quello che vedo che apre di solito, ci sono le solite cose: calze di lana, sì, quelle da nonna, le mutandine, i reggiseni. Boh, nulla di speciale.
Ahh, ecco, l'intimo particolare lo tiene qui, nel cassetto di sotto.
Mi batte il cuore, queste culotte di seta non me le ricordavo. Mi piacciono le culotte, perché ti fanno intravedere più di ogni altra cosa la patata. Ahh, ma ne ha più di un paio.
E guarda quanti tanga? Stupendi, da splendida troia.
Questo è tanto sottile che te lo puoi mettere davanti e dietro.
Il mio cazzo è di marmo. Mi infilo una mano nella tuta, lo strizzo. Poi torno a cercare.
E' questo cos'é. Una spazzola?. Si proprio una spazzola, ma davvero particolare.
L'afferro, il manico è morbido e duro, ha una forma familiare, sento un brivido, sembra un dildo, molto raffinato. Non è volgare, ma ha anche una nervatura.
Inutile girarci intorno, questo sembra un cazzo. E che cazzo.
Che porca. E' certo che lo usa. E' certo che lo usa per scoparsi e godere.
Che stupido perché altrimenti dovrebbe tenere una spazzola nell'armadio e non in bagno come tutte le altre.
Me lo sto menando di brutto. Sono eccitato.
L'avrà comprato o glielo avranno regalato?
Ora devo smettere di toccarmi. Sono troppo carico.
Questa spazzola che tengo in mano mi ha scatenato una tremenda voglia di cazzo. Mi sa che oggi è una giornata da trans, devo cercare qualcuno che accetta di sborrare.
Ho voglia di sentire quel gusto. A dire il vero vorrei sentire anche quello della patata. Mi muovo come un automa, corro in bagno, apro la lavatrice, è vuota. Il cesto della biancheria invece è pieno. Frugo come un pazzo. Ci sono delle mutandine di pizzo, le afferro.
Sono macchiate, le annuso. Non capisco, non ne sono certo ma no: no, questa non è sborra. No, questa è la prova che ieri quando è rientrata casa Maria aveva la fica bagnata. Quando è eccitata si bagna da pazzi. Come una ragazzina che prende per le prime volte un uccello in mano.
La invidio. Oggi ho voglia di cazzo anche io, come ce l'ha sempre lei.
Vorrei guardare che la fottono alla pecorina.
Poi vorrei aiutarla a ciucciare l'uccello al suo amante.
Mi eccita l'idea. Mi butto sul letto e inizio a menarmelo.
Devo resistere. Non voglio venire. Dopo pranzo voglio andare a succhiare un uccello, immaginando che sia quello che in questo momento sta facendo impazzire Maria.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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